Cambio al vertice dell’ospedale Valduce di Como. Non un semplice avvicendamento, non il classico turn-over ai piani alti delle strutture sanitarie. La notizia, infatti, potrebbe essere legata al futuro e alla proprietà dell’unico ospedale della città di Como. La Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, l’ordine religioso che fondò a metà Ottocento l’ospedale Valduce di Como e che fino ad oggi l’ha gestito senza mai aprire le porte ad altri investitori, ha improvvisamente deciso di cambiare il management.
Dal 2012 il Valduce è amministrato da una delle donne più influenti della sanità italiana: la procuratrice speciale Mariella Enoc, già presidente del consiglio d’amministrazione dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, ricevuta da Papa Francesco e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ stata procuratrice speciale del Cottolengo di Torino, vicepresidente di Fondazione Cariplo e presidente di Confindustria Piemonte, solo per citare alcuni stralci di curriculum.
Ebbene, il 18 agosto, meno di dieci giorni fa, la Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata ha comunicato a Mariella Enoc che il suo contratto, in scadenza a fine anno, non verrà rinnovato. Così come quello del direttore sanitario, Riccardo Bertoletti.
Dal punto di vista procedurale, non c’è nulla di strano: il contratto di un manager scade e non viene rinnovato. Ma la notizia va letta in controluce, almeno per due motivi.
Primo: chi è vicino a Mariella Enoc, spiega come la dirigente dopo aver ricevuto la notizia del 18 agosto fosse sorpresa e colpita, anche amareggiata. Come se non si aspettasse – dopo 13 anni – questo brusco sviluppo.
Secondo: è impossibile non legare questa notizia al futuro della proprietà dell’ospedale comasco. “A fine anno le suore lasceranno il Valduce”, si sussurra in ambiente sanitario. Un’indiscrezione che tuttavia non trova al momento alcun riscontro. Solo smentite. Non è invece un segreto il fatto che nei mesi scorsi grandi gruppi ospedalieri, come San Donato, si fossero mostrati interessati ad acquisire il Valduce. Il mancato rinnovo di Enoc dopo tredici anni, senza che l’attuale procuratrice speciale sia coinvolta (al momento) in un passaggio di consegne, potrebbe essere la conseguenza delle interlocuzioni con altre proprietà, oppure – al contrario – una mossa per preparare l’ingresso di un nuovo gruppo. Sono tutte ipotesi, per ora. L’unica certezza è che, dopo tredici anni, da gennaio 2026 l’ospedale Valduce di Como avrà una nuova guida.