Più pattuglie e controlli e contrasto all’immigrazione irregolare. Interventi immediati, decisi oggi durante la riunione urgente del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocata in prefettura a Como dopo i gravi episodi dei giorni scorsi, in particolare a Cantù e Asso, con il ferimento di tre carabinieri e di due poliziotti.
“Nessun picco di emergenza in corso, ma abbiamo confermato la massima allerta e attenzione per mantenere l’asticella della qualità della sicurezza alta nell’interesse dei cittadini – ha detto al termine della riunione il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni – Grazie all’incremento degli organici e dei presidi delle forze di polizia voluti dal governo e ai rinforzi estivi garantiti dal Viminale ci sarà un ulteriore rafforzamento straordinario del controllo del territorio con dispositivi interforze locali e l’intervento dei reparti prevenzione crimine da fuori provincia, sia di polizia che carabinieri”. “Più pattuglie e volanti anche appiedate per incrementare la presenza delle forze di polizia nelle principali realtà comasche, compresa la città di Cantù anche nelle ore serali”, ha aggiunto il sottosegretario.
Dal tavolo in prefettura è emersa inoltre la necessità di mantenere elevata l’attenzione al controllo del territorio finalizzato al contrasto all’immigrazione clandestina. “Il 63% degli arresti e il 55% delle denunzie nel comasco sono a carico di cittadini stranieri – ha commentato Molteni – Como è la terza provincia italiana per numero di accompagnamenti in frontiera e rimpatri di soggetti irregolarmente presenti nel territorio lariano con un profilo criminale di elevata pericolosità sociale. Un dato che conferma l’efficienza e l’attività di coordinamento e di cooperazione quotidiana delle nostre forze di polizia”.
“Verrà ulteriormente intensificata la già ottima collaborazione con la polizia locale di Cantù che rappresenta un presidio di prossimità efficiente e funzionale – ha concluso Molteni -Continueremo inoltre, attraverso i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, a investire sul potenziamento dei sistemi tecnologici di videosorveglianza sui territori”.