Macchine al posto dei banchi. Chiude la scuola di via Sinigaglia per fare posto ad un autosilo. E’ il provvedimento più clamoroso annunciato dal sindaco di Como Alessandro Rapinese nel presentare le decisioni della giunta comunale in vista dell’anno scolastico 2026-2027.
Scuola Corridoni
La chiusura della scuola Corridoni di via Sinigaglia, dunque, della primaria di Ponte Chiasso, e dell’asilo di Salita Cappuccini e il ridisegno degli istituti di via Magenta e via Lucini. Queste le scelte dell’amministrazione. Il primo cittadino ha spiegato che sono risoluzioni commisurate al calo demografico e che si tratta di un processo progressivo che porterà negli anni ad un ulteriore ridimensionamento. Ma sicuramente non mancheranno le polemiche e di questi provvedimenti si parlerà a lungo.
La chiusura della primaria Corridoni di via Sinigaglia prevede poi un ricollocamento degli studenti principalmente alla Foscolo di via Borgovico – destinata a diventare un polo di riferimento cittadino – e in altre scuole della convalle, come quella di via Fiume.
Una scelta che Rapinese valuta come una opportunità rispetto al progetto – ha spiegato – di creare un grande lungo lago chiuso al traffico. Nell’idea del primo cittadino c’è ovviamente il nuovo stadio proposto dal Como 1907 con l’autosilo del Pulesin. Progetti che, ha specificato, vanno avanti per i fatti loro.
La Corridoni potrebbe essere sostituita da un ulteriore autosilo – ha specificato Rapinese – legato all’idea di togliere le auto e il traffico attorno al nuovo Sinigaglia.
Rimane da stabilire l’eventuale gestione della viabilità nella zona di viale Masia, in un punto che teoricamente il sindaco vorrebbe liberare dal traffico. Lui stesso ha ammesso che questo è un aspetto non semplice.
Chiude l’asilo di Como Sole
Altra chiusura quella della scuola dell’infanzia di Salita Cappuccini, in zona Como Sole, con l’accorpamento alla Adolfo Vacchi di via Montelungo. La stessa via Montelungo sarà oggetto di un ridisegno viabilistico.
Stop a Ponte Chiasso
Dal 2026-2027 chiude anche la primaria di Ponte Chiasso, in via Brogeda. In questo caso i piccoli avranno come nuovo riferimento la Massina di Monte Olimpino.
Il ridisegno
C’è poi un ridisegno che riguarda gli edifici di via Magenta e via Lucini. Oggi, in via Magenta, si trovano i ragazzi della Parini della Leonardo da Vinci. Il Cpia – Centro provinciale istruzione adulti – è in via Lucini.
Nel 2026-2027 il cambio: Cpia e Leonardo da Vinci saranno assieme in via Magenta, i ragazzi della Parini verranno spostati in via Lucini.
Asilo Sant’elia, il cambio burocratico
Confermata, infine, anche per il futuro la chiusura dell’asilo Sant’Elia, ormai non più in uso dal 2019. Ufficializzato lo spostamento, anche a livello burocratico, dei giovani alla Serafino Gobbi. Nella sostanza una prassi consolidata, che non era stata formalizzata a livello di documenti.
Le sfide per il futuro e la nuova proposta per Ponte Chiasso
A margine della conferenza stampa, al di là dei temi specifici riguardanti la scuola, Rapinese ha illustrato le sfide per il prossimo autunno, con una importante novità. Quelle note sono la vendita di Politeama e dell’ex orfanotrofio di via Grossi, la Ticosa, lo stadio, la piscina e il palazzetto dello sport di Muggiò.
La novità, l’intenzione di trovare una soluzione all’atavico problema dei parcheggi di Ponte Chiasso, largamente occupati dai frontalieri. L’idea è di un autosilo o di un centro di interscambio.