Como promosso sul mercato. La disponibilità economica della proprietà è ben nota, ma aver il coraggio di investire sui giovani non è altrettanto scontato.
Alla sua seconda stagione in Serie A si è rinforzato con l’arrivo di giocatori di qualità, anche in difesa con il giovane ex del Real Madrid Jacobo Ramon e gli esperti centrali Stefan Posch e Diego Carlos arrivati sul gong finale. Ma il Como ha consegnato al campionato anche talenti come Baturina, Kuhn, Jesus Rodriguez e Addai.
Un mosaico complessivo di qualità che l’allenatore Cesc Fabregas dovrà incastrare tassello per tassello. Alvaro Morata porta la classe e il carisma del campione che ne ha viste tante sul suo percorso. Ma non gli sarà semplice prendere il posto di Douvikas che ha già fatto passi avanti rispetto alla scorsa stagione. E proprio i due attaccanti dovranno essere trattati con i guanti dai compagni che si è ritrovato a disporre di una batteria di 5 centravanti passata a 3. Anzi, 2 considerando che Diao avrà bisogno ancora di qualche settimana per recuperare.
Hanno salutato il lago due bandiere come Alessandro Gabrielloni e Patrick Cutrone, il cui affetto dei tifosi rimane immutato. Il gallo Belotti, tra i primi arrivi di grido del Como in massima serie, non è riuscito a imporsi e cercherà di rilanciare il suo canto a Cagliari. Scommessa persa per Dele Alli, contratto risolto. Nove soli minuti in campo rimasti indimenticabili in senso negativo. Espulsione contro il Milan per l’entrataccia sul connazionale Loftus-Cheek e l’amico avversario Kyle Walker a dissuadere l’arbitro che inizialmente aveva estratto il cartellino giallo diventato poi rosso. “Un errore grave per un giocatore della sua esperienza” aveva tuonato Fabregas che poi non gli diede altre chance. La chance di poter giocare in Champions League è quella chiesta invece da Gabriel Strefezza. Arrivato quando il Como era ancora in serie B, è volato in Grecia all’Olympiacos.
Ma in un mercato che per le casse biancoblu rimane fortemente in passivo, con oltre 100 milioni spesi, i migliori acquisti sono senza dubbio due permanenze: quella di Nico Paz e del suo allenatore Cesc Fabregas.