La Ferrari sta generando poco entusiasmo ma al contrario l’indotto che crea il GP di Monza si aggira attorno ai 200 milioni di euro, l’8% in più rispetto allo scorso anno.
I benefici per le ricadute economiche coinvolgono tutta la Lombardia, non solo la città ospitante. La storica gara di Formula Uno che si disputa nel circuito brianzolo il 7settembre, è un appuntamento fisso e imperdibile per milioni di tifosi provenienti da ogni parte del mondo e rappresenta una un bel volano per il turismo e il commercio lombardo.
Secondo il Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, le voci di spesa più consistenti che affrontano gli appassionati di motori, riguardano gli alloggi 63,5 milioni e lo shopping 57,8 milioni, che insieme rappresentano più del 60% del totale. Seguono la ristorazione 30,8 milioni, i biglietti d’ingresso 28,9 milioni e i trasporti 11,6 milioni. Se da tutto questo Milano raccoglie 58,6 milioni, Como supera i 20 milioni, mentre a Monza rimane la fetta più grande con 98 milioni. Ma quote significative ricadono anche su Lecco, Varese e le altre province lombarde che possono beneficiare degli oltre 330 mila visitatori attesi.
“Il Gran Premio – sottolinea Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio – è un asset strategico per la nostra economia, che unisce sport, cultura, shopping e turismo internazionale. Dobbiamo mantenere questo standard e prepararci alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, un’occasione unica per consolidare l’eredità di attrattività e qualità del nostro territorio”, ha concluso Marco Barbieri.