(ANSA) – ROMA, 07 SET – Una faida tra due gang e tra le ipotesi sul tavolo degli investigatori quella che Baris Kaya e Abdullah Atik, i due cittadini turchi, di 22 e 25 anni, arrestati dalla polizia la sera del 3 settembre a Viterbo, fossero in città per l’omicidio di un boss . Vanno avanti le indagini sui due stranieri che erano stati trovati armati di una Browning calibro 9 e una mitraglietta d’assalto Tokarev, mentre alloggiavano nel b&b che si affaccia sulla via dove poco dopo sarebbe passata la macchina di Santa Rosa. Un particolare che quella sera aveva fatto scattare un allarme antiterrorismo, sfociato con il passare delle ore nella pista della guerra fra bande finalizzata ai traffici illeciti. I due resteranno in carcere, secondo quanto ha stabilito la Gip Savina Poli ieri nel tardo pomeriggio, dopo l’udienza di convalida degli arresti che si era tenuta in mattinata nel carcere viterbese. Tra le piste prese in considerazione dagli inquirenti c’è quella di probabile faida tra due gang turche: la Daltonlar a cui apparteneva anche Baris Boyun, arrestato l’anno scorso nella frazione viterbese di Bagnaia, e la Casperlar a cui sarebbe affiliato il boss Ismail Atiz , arrestato il 25 agosto scorso in altro b&b del capoluogo. Una delle ipotesi che stanno verificando gli investigatori è quella che i due arrestati il 3 settembre fossero in città per assassinare Atiz, quando sarebbe stato portato al tribunale del capoluogo per la convalida degli arresti. (ANSA).