Mancano pochi giorni all’avvio dell’anno scolastico 2025/2026 e i genitori degli alunni comaschi si stanno districando tra le novità annunciate in particolare per quanto riguarda il servizio mensa in città. In questi giorni alle famiglie è arrivata una lettera da parte di Lario Ristorazione, società di scopo – come ha spiegato il vicesindaco di Como Nicoletta Roperto – che fa capo a Euroristorazione Srl, l’azienda con sede a Garbagnate Milanese che ha vinto la gara europea e che gestirà il servizio mensa nel capoluogo, anche quando sarà realizzato il punto unico di cottura in via Somigliana.
Innanzitutto, dal 1° settembre è stato introdotto un nuovo sistema per la gestione delle prenotazioni e dei pagamenti, attraverso una piattaforma web o un’applicazione scaricabile sul proprio smartphone. Tra le novità in vigore, la modalità di disdetta del pasto. Sarà possibile disdire il pranzo in mensa dei propri figli entro le ore 8.45 del giorno stesso. “Ricordiamo che eventuali disdette non segnalate nei modi e nei termini indicati – si legge nella lettera di Comune di Como e Lario Ristorazione – non saranno rimborsate”. Il genitore è esonerato dalla disdetta soltanto nel caso di assenza per festività da calendario scolastico, mentre sarà tenuto a segnalare l’assenza anche nei casi di gita scolastica e sciopero.
A partire da settembre 2025, aumenteranno le tariffe della mensa scolastica. Come deciso dalla giunta lo scorso mese di giugno, non esisterà più la gratuità per le fasce di reddito più basse, con Isee compreso tra 0 e 3mila euro, che dovranno pagare 2 euro al giorno. Aumenti anche per la fascia tra i 3mila e i 7.500 euro, per cui la mensa passerà dai 2,48 euro ai 3 euro. Un euro in più per la fascia Isee tra i 7.500 e i 10mila euro, che pagherà 5 euro a pasto invece dei precedenti 3,97. Tra i 10 mila e i 25mila euro si sale dai 4,97 a 6 euro. 6,20 euro a pasto per la fascia 25mila-35mila. Tariffa massima, pari a 6,50 euro, per le famiglie con un Isee oltre i 35mila euro. La stessa cifra verrà pagata anche dai non residenti in città.