Era originaria di Cantù e si chiamava Francesca Pirrone. Manca soltanto il conforto dell’esame del Dna, ma tutti gli indizi e le testimonianze – comprese quelle di familiari e amici – portano a lei.
Una storia triste emersa una settimana fa. Francesca è morta nel luglio del 2024 all’ospedale di Chivasso ed è stata sepolta con una lapide anonima. Ad inizio di settembre i carabinieri hanno diffuso le sue immagini per dare un nome a quella donna.
La canturina, infatti si era presentata al nosocomio con il nome di Evelina Valle, un alias, e non aveva documenti. Dopo poche ore la sua morte (per cause naturali). Francesca è stata tenuta per un anno in obitorio e poi sepolta.
Nell’ultima parte della sua vita, da quanto trapelato, ha vissuto tra molte difficoltà tra Lombardia e Piemonte; da tempo aveva troncato ogni rapporto con i familiari.
Fino ad una ventina di anni fa aveva vissuto a Cantù, poi la decisione di trasferirsi in Inghilterra, a Brighton dove aveva anche visto da vicino la Regina Elisabetta, come testimoniano le foto, che vediamo, che aveva mandato agli amici.
Era laureata, aveva fatto studi filosofici e linguistici, amava la fotografia, suonare il pianoforte ed aveva il diploma di operatrice shiatsu. Aveva la passione per la letteratura e la poesia, aveva scritto libri – con lo pseudonimo Ravel Porto, poi con il suo nome – era stata premiata al Salone di Torino e aveva girato l’Italia, soprattutto la Sardegna, che tanto amava, per presentazioni letterarie. Di tanto in tanto faceva capolino sul Lago di Como e volentieri rivedeva gli amici di un tempo.
Poi l’ultima fase della sua vita lontana dalle luci della ribalta, fino all’immagine diffusa dai carabinieri, su autorizzazione della procura di Ivrea, alla ricerca dei suoi congiunti.
Le segnalazioni sono state immediate: dopo aver visto le foto, proprio la mamma della donna – che da tempo con lei aveva perso ogni contatto – si è presentata dai carabinieri per le pratiche di riconoscimento della figlia.
Anche amici di Francesca, che conoscevano il suo luogo di origine, si sono rivolti direttamente alla caserma di Cantù, che, con questi elementi, si è messa in contatto con quella di Chivasso.
Poi si sono aggiunti anche i messaggi di numerosi telespettatori del programma “Chi l’ha visto”, che avevano conosciuto la 47enne.
Ora si attende l’esito degli esami del Dna, anche se sull’identità non vi sono praticamente dubbi, poi Francesca potrà avere finalmente una degna sepoltura e potrà essere ricordata, non solo per la sue fine triste, ma anche per le opere e le riflessioni che ci ha lasciato.
I libri pubblicati


La foto alla Regina Elisabetta
Tra le tante passioni di Francesca c’era quella per la fotografia. Nel 2007 la Regina Elisabetta aveva visitato Brighton, in Inghilterra, dove la comasca si era trasferita. Agli amici in Italia Francesca aveva mandato un suo scatto alla Regina, di cui andava particolarmente orgogliosa.
