Sono arrivate cinque offerte per il potenziamento dei servizi sanitari nel territorio del Medio Lario. Potenziamento che passa da una gara per l’affidamento della gestione ad un partner esterno. Si tratta di una prima risposta alle esigenze del territorio, nel frattempo prosegue il lavoro sull’ospedale di Menaggio che va nella stessa direzione e cioè verso l’apertura ai privati. “Attualmente è in corso l’analisi della documentazione amministrativa delle offerte presentate – fa sapere l’Asst Lariana – Successivamente si passerà alla seconda fase della gara, che prevede l’acquisizione e la valutazione della documentazione tecnica ed economica del progetto”. L’operatore che si aggiudicherà la gara dovrà sviluppare la gestione delle Case di Comunità di Centro Valle Intelvi e di Porlezza, il servizio degli infermieri di Famiglia e di Comunità, della telemedicina, delle cure domiciliari e dell’unità mobile (il camper) che girerà su tutto il territorio del Distretto, consentendo un accesso immediato a servizi quali prelievi, visite specialistiche, assistenza infermieristica, diagnostica di base, campagne di screening e di prevenzione. Il governo centralizzato dell’offerta territoriale rimane in capo ad Asst Lariana attraverso la Casa di Comunità a Menaggio, la Centrale Operativa Territoriale (che ha sede nella Casa di Comunità a Menaggio), l’Ospedale di Comunità (attivo sempre nel presidio di Menaggio con 15 posti letto, che diventeranno 20 nel corso di quest’anno), i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, i medici della Continuità Assistenziale.
Il Distretto del medio Lario ha una popolazione di circa 37mila abitanti (37.276), di cui 15mila (14.877, pari quasi al 40%) con almeno una patologia cronica, numeri più alti rispetto ad altri territori e legati all’elevata percentuale di anziani residenti (il 24% della popolazione ho più di 65 anni).
L’operatore che si aggiudicherà la gara, dal valore totale di 106 milioni di euro, gestirà le strutture per 10 anni. Il gestore – di fatto – sarà il braccio operativo sul territorio.
Per quanto riguarda il presidio di Menaggio il direttore generale Luca Stucchi ha illustrato nei giorni scorsi la seconda fase del percorso avviato per il rilancio dell’Erba Renaldi, che ha previsto l’individuazione di un avvocato esperto in materia, al quale è stato conferito un incarico e supporterà l’Azienda nelle valutazioni giuridico-legali legate al progetto di coinvolgimento dei privati. “Anche in questo caso – ha assicurato – la regia resterà saldamente in mano pubblica”.





