Diminuisce nel mese di settembre 2025 in provincia di Como l’offerta di lavoro delle imprese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sul Lario sono 5.260 le assunzioni previste in valore assoluto, 620 in meno rispetto al settembre 2024 (-80 nell’industria e -530 nei servizi). Le prospettive occupazionali rilevate dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere e diffuse dalla Uil del Lario confermano il trend di decrescita registrato in tutta la Lombardia.
Ancora una volta i dati mostrano che il contratto a termine è quello prediletto dalle aziende (nel 73% dei casi). A Como sono previste assunzioni al 22% con contratti a tempo indeterminato, al 5% di apprendistato. A guidare le assunzioni a tempo indeterminato sono i settori di manifattura e costruzioni. Le figure più ricercate, nel mese di settembre, sono gli addetti nelle attività di ristorazione.
La Uil del Lario parla di un “campanello d’allarme”. “Il territorio lariano sta vivendo un rallentamento significativo della domanda di lavoro, con un ricorso massiccio e ormai strutturale a forme contrattuali non stabili. La vera questione è nel fatto che quasi un lavoratore su due non sarà reperibile dalle imprese. Questo significa che, anche laddove il lavoro c’è, mancano le competenze giuste, a dimostrazione di un disallineamento sempre più grave tra sistema formativo, tessuto produttivo e bisogni delle persone”.





