Sentinelle, nascondigli, addetti alla preparazione delle dosi, venditori. Un’attività di spaccio organizzata, ancora una volta in una zona boschiva, in questo caso nella zona di Cadorago, nella frazione di Bulgorello. Il blitz della squadra mobile della polizia di Stato di Como ha portato a tre arresti e al sequestro di sostanza stupefacente e denaro. Bloccati tre marocchini di 18, 19 e 22 anni, irregolari e senza fissa dimora.
Ieri pomeriggio, i poliziotti si sono appostati nella zona e hanno monitorato i movimenti dei clienti, individuando la base operativa dello spaccio. Accertata l’attività, è scattato il blitz. Colti di sorpresa, i tre sospetti pusher sono fuggiti nella vegetazione, inseguiti e bloccati dai poliziotti, che li hanno poi arrestati.
Il 18enne e il 22enne, come accertato dalla polizia erano appostati ad osservare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine e si occupavano anche della consegna delle dosi ai clienti. Il 19enne conservava e pesava la droga. Nel nascondiglio gli agenti hanno sequestrato 17grammi di cocaina, 58 di hashish e 100 euro in contanti.
Portati in questura, i tre marocchini sono stati arrestati per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Processati oggi con rito direttissimo in tribunale a Como, hanno chiesto i termini a difesa e hanno il divieto di dimora in attesa della prossima udienza. La posizione dei tre è ora al vaglio dell’ufficio immigrazione.
“Mi sono congratulato personalmente con il questore di Como Marco Calì per l’ennesima brillante operazione condotta dalla squadra mobile della questura lariana di contrasto allo spaccio di droga nei boschi nel territorio comasco che ha portato all’arresto di tre cittadini di nazionalità marocchina senza fissa dimora e irregolari sul territorio – ha commentato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni – Un altro colpo mortale al racket della droga grazie all’operato delle nostre forze di polizia. La lotta ai market dello spaccio nei boschi della Lombardia continuerà con determinazione e massima fermezza”.