Piscina di Muggiò, prime ruspe al lavoro tra due anni in concomitanza con la scadenza del mandato, e quindi a giugno 2027. E’ l’ipotesi tracciata dal sindaco di Como, Alessandro Rapinese, in diretta su Etv (rivedi qui la puntata), per la rinascita del quartiere dello sport. L’area attende da anni una riqualificazione e laddove oggi ci sono impianti chiusi, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale e attraverso un partenariato pubblico privato, dovrebbe essere realizzato un centro moderno con 8 vasche, palestre, la riqualificazione urbanistica dell’intera zona, viabilità rinnovata e parcheggi. Il primo cittadino ha riepilogato il lavoro svolto e quello ancora da portare avanti fissando delle scadenze che, si spera, potranno poi trovare conferma. “La mole di documenti è immensa – ha detto il primo cittadino – voglio chiudere l’iter burocratico e arrivare in consiglio comunale entro giugno 2026 e realisticamente da lì un anno dopo potrebbero partire le opere”.
Per un cantiere ancora tutto su carta per il quale al momento si possono solo fare ipotesi, ce ne sono altri già avviati o prossimi a partire che comunque tengono in scacco zone delle città. Da una parte i giardini a lago, con le opere appena ripartite dopo i problemi con l’azienda che si era aggiudicata l’appalto, dall’altra l’intervento di messa in sicurezza, in partenza ad ottobre, del versante franato a Civiglio l’anno scorso. Salvo ulteriori complicazioni la fine dei lavori dovrebbe avvenire nello stesso periodo: fine aprile del 2026.