(ANSA) – MILANO, 23 SET – La crescente inciviltà politica non genera assuefazione tra gli italiani, che mantengono un forte attaccamento ai valori del confronto civile. Lo rivela una ricerca presentata all’Università Cattolica del Sacro Cuore, oggi a Milano, con il patrocinio di Parole O_Stili. Condotto da ricercatori delle Università Cattolica, Sapienza e di Urbino Carlo Bo – guidati rispettivamente dai professori Giovanna Mascheroni, Sara Bentivegna e Giovanni Boccia Artieri – lo studio è stato condotto attraverso un questionario somministrato a un campione rappresentativo di 1.500 italiani e 53 interviste individuali tra politici e giornalisti realizzate tra settembre 2024 e giugno 2025. Rispetto all’inciviltà politica il 73,6% del campione si dichiara fortemente infastidito da un politico che insulta, urla, offende. Oltre due terzi degli intervistati (76,6%), inoltre percepiscono un netto peggioramento dell’inciviltà negli ultimi anni. Ciò che infastidisce di più la mancanza di rispetto per i valori democratici, tra i quali la stereotipizzazione delle donne, forme di discriminazione, e uso della menzogna, quella per gli altri, che si manifesta con il ricorso all’insulto, la volgarità e la ridicolizzazione nei confronti degli avversari politici, e quella istituzionale. Chi mostra maggiore sensibilità al fenomeno sono le donne, gli over 65 e gli elettori del centro-sinistra. La minoranza per cui l’inciviltà politica, invece, è normale è rappresentata in prevalenza da giovani uomini della Generazione Z (18-30enni). La tolleranza, però, non è data dall’assuefazione all’uso dei social media o dall’esposizione ad ambienti comunicativi digitali, ma da atteggiamenti anti-politici, dalla scarsa fiducia nelle istituzioni democratiche e da una visione cinica della politica. Il 16,7% degli italiani considera addirittura accettabile l’inciviltà politica quando è "comunicativamente efficace", pur riconoscendone le conseguenze negative (oltre il 94% l’associa ad allontanamento dalla politica, sfiducia e polarizzazione). L’evidenza paradossale è che nonostante la consapevolezza che l’inciviltà politica "fa male alla democrazia" (l’80% lo ammette), questa viene giustificata se "funziona". (ANSA).