Cinquanta uomini della Protezione civile al lavoro a Torno, uno dei comuni più colpiti dall’ultima ondata di maltempo assieme a Blevio, sulla sponda orientale del Lago di Como. Le strade ieri si sono trasformate in fiumi e il fango e i detriti franati dal versante della montagna hanno provocato danni ingenti al territorio. Sono tre le persone sfollate, alle quali si aggiungono le 16 di 10 giorni fa, per un totale di 19 persone fuori casa.
Intanto, si ha già una prima stima dei danni nel comune di Torno, che secondo il sindaco Rino Malacrida ammonterebbero a 300mila euro, ai quali si sommano i 150mila dell’ondata precedente.
Si continua a lavorare anche a Blevio, dove sono 18 le persone che ieri hanno dovuto abbandonare le loro case. Contando anche le 12 persone evacuate durante la l’ondata di maltempo precedente, oggi arrivano a 30 gli sfollati nel territorio comunale. “Sono tanti i volontari al lavoro per pulire strade e case private – spiega il vicesindaco di Blevio, Simona Turconi – Stiamo ancora distribuendo acqua in bottiglia, perché anche l’acquedotto è stato danneggiato dalla frana della frazione di Sopravilla, ma dovrebbe essere ripristinato a breve”.
Intanto, le auto sulla provinciale Lariana, colpita ieri da una frana prima della galleria di ingresso a Blevio, dopo le operazioni di rimozione del materiale, riprendono a circolare da questa sera, con alcuni sensi unici alternati regolati da semaforo a Blevio e Torno.
“Domani i lavori proseguiranno anche in presenza di traffico – fanno sapere dalla Provincia – e verrà effettuato un intervento di lavaggio della strada. Oltre ai tecnici e ai cantonieri, impegnati in questi giorni circa 120 volontari della Protezione civile della Provincia di Como”.