Per la seconda volta consecutiva, l’Italia della pallavolo maschile è campione del mondo. Dopo le colleghe allenate da Julio Velasco, la famiglia azzurra guidata dal pugliese Ferdinando De Giorgi trionfa a Manila. Una squadra formidabile, soltanto un piccolo incidente di percorso al terzo set, poi la ripartenza in grande stile e una vittoria meritata. Con un distacco di quindici punti, l’Italia si aggiudica anche il quarto set e diventa così, ancora una volta, campione del mondo.
Decisivo il punto del comasco doc Simone Anzani, che con un primo tempo conquista quel tassello che mancava e che ha portato la sua squadra alla vittoria. Fondamentali, inoltre, i punti di Romanò e Bottolo. E così, dopo la vittoria contro i polacchi per 3 a 0, gli azzurri, campioni del mondo in carica, conquistano la seconda finale mondiale consecutiva. La Polonia ha invece battuto la Repubblica Ceca e conquistato la medaglia di bronzo.
Una partita praticamente impeccabile per gli azzurri di De Giorgi, incisivisi e grintosi, potenti e determinati. I bulgari hanno dato il massimo, arrivando in finale dopo oltre cinquant’anni e battendo (in rimonta) gli Stati Uniti in semifinale. Ma nulla hanno potuto contro la forza degli italiani. Una sfida emozionante, ma contro l’Italia non c’è partita.
Volley maschile, l’Italia è campione del mondo: l’invito del presidente Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche questa volta ha ufficialmente invitato la Nazionale maschile di pallavolo al Quirinale: appuntamento per mercoledì 8 ottobre alle 16. I ragazzi di De Giorgi si uniscono così alle ragazze di Velasco, già invitate a Roma dopo la vittoria mondiale dello scorso 7 settembre.
“Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi”, è il commento del presidente Mattarella.
La carriera di Simone Anzani
Il vicecapitano azzurro, campione d’Europa nel 2021 e del mondo nel 2022, era stato fermato da un problema cardiaco. Due operazioni, ma sempre in campo, più determinato di prima. Aveva promesso che sarebbe tornato a combattere in campo ed è stato di parola, conquistando l’ennesimo, importante, traguardo.
Poco più di due metri di altezza, nato a Como il 24 febbraio 1992, il centrale azzurro gioca nel Modena e vanta una carriera ricca di successi. Dopo le giovanili con la maglia del Treviso, la squadra che lo ha lanciato poi all’Olimpo del volley, Anzani ha giocato a Loreto, Sora, Verona, Perugia, Modena e Civitanova. Dopo l’esperienza emiliana nel campionato 2024/2025, per la seconda stagione consecutiva rinnova il suo impegno con la maglia del Modena, per la gioia dei tifosi, pronti – ancora una volta – a emozionarsi con i punti di un giocatore dall’innegabile talento.
Veterano degli azzurri, dopo due anni difficili e il rischio stop per problemi di salute, Simone Anzani ha rincorso un’Olimpiade e alla fine è tornato persino sul tetto del mondo. La sua esperienza ancora una volta ha fatto la differenza. Vincere è difficile ed esaltante al contempo, ma farlo per due volte di fila è ancora più bello. Ripetersi non è facile nello sport, ma Anzani ha mantenuto la promessa: non ha mai nascosto che l’obiettivo della squadra era tornare sul podio e così è successo.