La prima stima dei danni a Como per le alluvioni iniziate il 22 settembre scorso e proseguite per cinque giorni supera i 16,5 milioni di euro, 5 subiti dai privati e 11,5 per le aree pubbliche. Il censimento, ancora sommario, è stato presentato in consiglio comunale dal comandante della polizia locale di Como Vincenzo Aiello.
Il 60% del territorio del Comune di Como è stato interessato da situazioni di emergenza che hanno richiesto interventi urgenti. Solo per i lavori di messa in sicurezza di somma urgenza la spesa ammonta a un milione di euro. Stessa cifra per lo smaltimento dei detriti accumulati. Il primo censimenti dei danni sugli edifici pubblici indica un conto totale di 2,5 milioni di euro. Un milione di euro è necessario per le rogge e la stessa somma per le strade, sempre per gli interventi urgenti. Gli interventi indispensabili sul torrente Cosia richiederanno invece un investimento di 5 milioni di euro. Ancora da calcolare infine i danni causati da frane e dissesti nel Parco della Spina Verde.
Nel lago si è riversata una montagna di detriti. Tremila tonnellate di rifiuti sono stati rimossi. Stanziati 130mila euro in somma urgenza e 650 mila per il lavoro straordinario degli operatori e lo smaltimento del materiale recuperato dall’acqua. Un lavoro che ancora non è terminato a distanza di oltre dieci giorni dall’inizio dell’emergenza.
Sono invece 400 i cittadini e le attività che hanno segnalato danni al Comune, rispondendo al primo censimento e segnalando danni per complessivi 5 milioni euro.
Dal 22 al 28 settembre hanno operato senza sosta agenti della polizia locale e operatori dell’area tecnica del Comune, quasi 200 volontari di protezione civile con il supporto di altri 80 arrivati da altre province. Oltre 500 le ore di straordinario garantite dai soli vigili, che hanno visto danneggiata anche la stessa sede del comando. Nei due giorni più critici, il 22 e il 24 settembre, in 24 ore si sono registrati rispettivamente 172 e 224 millimetri di pioggia. Durante l’emergenza, sono state temporaneamente chiuse 22 strade, 4 delle quali tuttora impraticabili.