(ANSA) – TRIESTE, 02 OTT – Oltre 800 persone secondo gli organizzatori – 450 per la Questura – hanno partecipato oggi al presidio promosso dal Comitato per la Palestina di Udine a sostegno della Global Sumud Flotilla davanti allo stadio Friuli (Dacia Arena), dove il 14 ottobre è in programma la partita di calcio Italia-Israele. Manifestazione pacifica, conferma la Questura, tra canti, balli e cori. Gli slogan più ripetuti: "La partita non si fa" e "Palestina libera". Su cartelli e striscioni scritte come "Governo Meloni complice del genocidio" e "Il tempo dell’impunità è finito". Dal microfono gli esponenti del Comitato hanno invitato a "bloccare l’ingresso della nazionale israeliana, dato che molti dei giocatori hanno dichiarato il loro appoggio all’ esercito". Alla cancellata d’ingresso dello stadio è comparso uno striscione: "Dalle piazze agli stadi, blocchiamo tutto. Show Israel the Red Card", e sono stati appesi numerosi cartellini rossi con la parola "Genocidio". In serata è previsto un flash mob dei sanitari, iniziativa analoga ad altre in programma in diverse città. Domani sono in programma nuovi appuntamenti a Udine: alle 11 presidio davanti alla Prefettura nell’ambito dello sciopero generale "in difesa della Flottilla per Gaza"; in mattinata una iniziativa spontanea lanciata da alcuni cittadini attraverso i social, per bambini e famiglie, con ritrovo davanti alle scuole con bandiere della pace o palestinesi, trasferimento nella centrale piazza Primo Maggio e poi canti, musica, colorazione di striscioni e costruzione di barchette simboliche della Global Sumud Flotilla. (ANSA).