Dopo i danni causati dal maltempo con acqua, fango e detriti che hanno invaso strade, scantinati e in alcuni casi bloccato le abitazioni, il Comune di Como ordina con effetto immediato controlli tecnici con conseguente eventuale messa in sicurezza dei terreni. Il documento è rivolto ai rispettivi proprietari delle aree di via Sant’Eutichio, via Santa Marta e via Bixio. Tre tra le zone più colpite in città dalle violente precipitazioni dello scorso 22 settembre. In via Sant’Eutichio è stato necessario intervenire a causa dell’esondazione della roggia proveniente dalle pendici del Monte Croce con conseguente deposito di tronchi, fango e detriti lungo la carreggiata e a ridosso delle case. Altre rogge sono esondate in via Santa Marta e via Bixio trascinando detriti e altro materiale lungo la strada.
A fronte di una situazione non più rinviabile il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha firmato una serie di ordinanze (come accade all’epoca anche a Civiglio) e le ha indirizzate ai privati proprietari delle aree di via Sant’Eutichio, via Santa Marta e Bixio, disponendo l’immediata effettuazione di ogni accertamento di carattere geologico e geotecnico per valutare e di conseguenza predisporre e attuare, secondo le prescrizioni dei tecnici, gli interventi urgenti di messa in sicurezza e scongiurare ulteriori distacchi di materiale dal versante. Entro sette giorni dalla notifica dell’ordinanza dovrà essere trasmessa in Comune la relazione tecnica del geologo sulla stabilità dei terreni e la rendicontazione delle attività e delle opere di messa in sicurezza urgente da eseguire. Entro 90 giorni poi Palazzo Cernezzi attende la documentazione progettuale e entro 6 mesi gli eventuali lavori dovranno essere eseguiti.
In caso di inadempienza si procederà con addebito di tutte le spese eventualmente sostenute dall’amministrazione.