Rcs Sport, organizzatore della gara, ha ufficializzato pochi minuti fa l’elenco iscritti del Giro di Lombardia, la classica di ciclismo che sabato alle 10.40 prende il via dal centro di Como. La conclusione dopo 241 chilometri a Bergamo.
Il numero 1 sarà sulle spalle di Tadej Pogačar. Il bicampione del mondo, vincitore delle ultime quattro edizioni, in caso di nuovo successo, diventerebbe il primo corridore nella storia a conquistare cinque edizioni consecutive di una Classica Monumento.
Tra i principali sfidanti annunciati al via figurano Remco Evenepoel – secondo nella scorsa edizione così come agli ultimi Campionati del Mondo ed Europei – Thomas Pidcock, secondo alla Strade Bianche, Primož Roglič, terzo nell’edizione 2023, e Ben Healy, bronzo al Mondiale di Kigali.
Molte le stelle attese al via, tra cui Isaac Del Toro, Adam Yates, Egan Bernal, Paul Seixas, Jay Hindley, Richard Carapaz, Julian Alaphilippe. Ci saranno inoltre Bauke Mollema, primo nel 2019 a Como, il polacco Michal Kwiatkowski (campione del mondo 2014), Lenny Martinez e Mikel Landa.
Tra gli italiani al via Filippo Ganna, Mattia Cattaneo, Antonio Tiberi, Davide Formolo, Filippo Zana, Christian Scaroni, Diego Ulissi, Simone Velasco e Giulio Pellizzari. Per Simone Petilli sarà l’ultima gara prima di appendere la bici al chiodo. Non ci sarà Giulio Ciccone, terzo nella scorsa edizione, terminata in viale Cavallotti a Como.
Il percorso
Partenza da Como alle 10.40 in direzione Cantù. Si scala il Ghisallo come prima asperità, ma dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como.
Entrati in provincia di Bergamo inizia la serie di asperità che porta all’arrivo caratterizzata da un continuo succedersi di salite e discese quasi senza tratti pianeggianti tra una e l’altra.
Si scala per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda che portano il dislivello complessivo sopra i 4.400 metri. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa ritmata da 19 tornanti. Ci sono quindi 9 chilometri di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo.