“Mai avrei pensato di trovarmi in una polemica di questa natura, però a tutti coloro che si sono lamentati dico: “Cosa volete che vi risponda il sindaco nonché assessore alla polizia locale? Se siete in divieto di sosta e qualcuno chiama, la multa ve la prendete”.
Il primo cittadino di Como, Alessandro Rapinese, mostrando “massima simpatia agli studenti del Setificio” e promettendo un’alternativa, ha risposto alla protesta pacifica andata in scena pochi giorni fa fuori dall’istituto contro la raffica di multe ricevute dai giovani motociclisti che hanno parcheggiato sui marciapiedi, ostacolando il passaggio. I giovani, in occasione del presidio, avevano lanciato un appello: trovare qualche spazio in più in cui parcheggiare ed evitare altre sanzioni, almeno fino a quando non sarà individuata una soluzione alternativa.
“Al Setificio ero talmente affezionato che non ci ho passato cinque anni, ma ben sei – ha scherzato Rapinese – Dal secondo all’ultimo anno, quando avevo il motorino, ho parcheggiato esattamente come chi è stato sanzionato, se non peggio. Quindi capisco bene, anche perché fino a pochi giorni fa nessuno ha posto la questione. Se però chiamano al comando della polizia locale, non andare a sanzionare è un’omissione di servizio. Se un disabile avesse voluto passare su quel marciapiede, non avrebbe potuto”. Parlando di soluzioni alternative, il sindaco ha confermato l’intenzione di stipulare una convenzione per l’area di Asst dell’hospice San Martino di via Castelnuovo. “Se ne sta occupando l’assessore Cappelletti – ha detto Rapinese – Ci hanno già detto che ci sarebbe la disponibilità. Una delle soluzioni intelligenti, se non l’unica, è fare una convenzione per quel parcheggio, che peraltro è gestito da CSU, quindi sarebbe tutto molto semplice”.
Gli studenti chiedono una soluzione rapida al problema, ma per il momento non si ha ancora nessuna certezza sui tempi.