(ANSA) – MILANO, 13 OTT – E’ stata condannata ad un anno e 6 mesi, per "propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale" e per diffamazione aggravata dall’odio razziale, Cecilia Parodi, scrittrice, attivista e relatrice in alcuni convegni, imputata a seguito della denuncia della senatrice a vita Liliana Segre. Il processo con rito abbreviato vedeva al centro un video choc, pubblicato su Instagram, nel quale Parodi aveva affermato, tra le altre cose, "odio tutti gli ebrei", oltre a frasi antisemite contro la sopravvissuta alla Shoah. La sentenza è stata emessa dal gup di Milano Luca Milani, dopo le indagini del pm Leonardo Lesti. Il giudice, nel processo in cui la senatrice era parte civile con l’avvocato Vincenzo Saponara, ha condannato l’imputata a un anno e 6 mesi con la sospensione condizionale "subordinata" alla pubblicazione, a sue spese, della sentenza per 20 giorni sul sito del Ministero della Giustizia. Con la sentenza sono state disposte anche provvisionali di risarcimento danni per tutte le parti civili: 10mila euro a carico di Parodi e a favore di Segre, 5mila euro a favore di The International Association of Jewish Lawyers and Jurists e 500 euro per il suo presidente, assistiti dal legale Luigi Florio, e altri 5mila euro per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con l’avvocato Tommaso Levi. Su Instagram, stando a quanto ricostruito, Parodi aveva prima usato espressioni antisemite contro la senatrice e poi, dopo un commento di un utente, aveva pronunciato una serie di affermazioni come "odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo…". (ANSA).