“Il paese ti ricorderà con affetto. Ciao baloss”. Dolore a Blevio per la morte improvvisa, nel tardo pomeriggio di ieri di Bruno Mossi, 56 anni, trovato senza vita in una zona impervia, vicino alla sua baita sui monti di Capovico.
La procura di Como, con il magistrato Antonia Pavan ha disposto l’autopsia per fare chiarezza su quanto accaduto, anche se dai primi accertamenti la morte del 56enne sarebbe stata causata da un malore fatale, probabilmente un arresto cardiaco. Gli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri della compagnia di Como.
I soccorsi sono stati attivati attorno alle 18.30 di ieri. I familiari di Bruno Mossi, lattoniere molto noto a Blevio, non riuscivano più a mettersi in contatto con lui e hanno dato l’allarme. Sono partite le squadre dei tecnici della stazione del Triangolo Lariano, XIX delegazione lariana del soccorso alpino con i mezzi fuoristrada.
Gli operatori hanno raggiunto la zona dell’alpeggio dove la famiglia Mossi ha una baita. Il 56enne era a terra, purtroppo già senza vita. E’ stato inviato l’elisoccorso del 118 di Milano, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare la morte del 56enne. Il corpo è stato trasportato a valle dalle squadre del soccorso alpino, in collaborazione con i vigili del fuoco.
L’ipotesi più accreditata è che Bruno abbia avuto un malore. Il 56enne aveva una ferita al braccio. Secondo i primi accertamenti, il taglio potrebbe essere stato causato da uno dei cani di Bruno che, vedendolo a terra immobile, avrebbe cercato di scuoterlo e di spostarlo, cercando probabilmente di avere una sua reazione. A togliere ogni dubbio sarà comunque l’autopsia, disposta dalla procura.
Grande cordoglio a Blevio, dove la notizia della morte del 56enne si è diffusa rapidamente. “Ciao baloss”, scrivono gli amici. “Blevio come ogni altro paese ha sempre avuto una o più figure che appena le vedevi ti mettevano allegria – il messaggio di saluto postato sui social con il messaggio – Figure sempre pronte allo scherzo, alla battuta, a farti sentire amico! Bruno è una di queste. Credo che il paese ti ricorderà con affetto, ne sono certo!! Buon viaggio Bruno”.