Un futuro, quello dell’economia lariana e valtellinese, che procede sempre più di pari passo. Un futuro che potrebbe essere già segnato, quello tra Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio, che si sono ritrovate a Lariofiere in occasione dell’assemblea annuale dal titolo “Rivoluzioni, la difesa dei valori dell’Occidente”. Da tempo si vocifera di una loro possibile unione e la strada sembra ormai segnata. Lo sottolinea il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Parla di una “ripresa vigorosa dei rapporti”, invece, il presidente di Confindustria Como, Gianluca Brenna.
Assemblea di Confindustria Como e Lecco e Sondrio, l’economia lariana tra crisi e ripartenza
Spazio, poi, all’economia lariana, che risente inevitabilmente delle rivoluzioni in atto in tutto il mondo. Dalla fine della globalizzazione all’intelligenza artificiale, fino alla trasformazione epocale del mercato cinese e ai dazi americani: un contesto instabile, quindi, che impatta anche sulle imprese del territorio, che chiedono interventi tempestivi ed efficaci. “Fondamentale, in un mondo che è in una fase di rivoluzione, aggrapparci ai nostri valori, che sono ancore vitali, per traghettare questo mare di rivoluzione. Primo fra tutti la democrazia, poi la libertà. Sono il nostro faro”, sottolinea il presidente di Confindustria Como.
Un presente, quello dell’economia lariana, fatto di chiaroscuri. Ma, dopo un periodo di crisi, ora le imprese del territorio intendono rialzarsi. Una ripartenza, spiega il presidente Brenna, che avviene soltanto se ci si rimette in discussione. “Serve cambiare paradigma – prosegue – ma serve anche cercare nuovi mercati e nuove opportunità”. Un’attenzione, infine, alle politiche europee, verso cui è il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari, a esprimere più di qualche perplessità.