Organizzavano voli turistici sul lago, per far ammirare ai turisti le bellezze del territorio dall’alto, oltre a trasporti commerciali. Un’attività che proseguiva da anni, con un elicottero di una società che non aveva i titoli e le licenze necessarie. Il velivolo è stato sequestrato dalle fiamme gialle della sezione aerea di Varese e del gruppo Como, coordinati dalla procura del capoluogo lariano.
I due gestori della società proprietaria dell’elicottero offrivano servizi di trasporto aereo commerciale ed effettuavano anche “operazioni speciali ad altro rischio”, ovvero voli a bassa quota, sulle acque di laghi o fiumi e anche sui centri abitati, che richiedono una preparazione e certificazioni apposite. Secondo quanto emerso dalle indagini delle fiamme gialle però, l’attività era svolta da anni senza il certificato di operatore aereo e la dichiarazione per le operazioni speciali né le licenze di pilota commerciale.
“I rischi cui erano esposti i passeggeri, i terzi sorvolati e gli altri traffici aerei erano evidenti – precisano le fiamme gialle – perché le attività di volo erano svolte senza il rispetto dei presidi di sicurezza prescritti dalla normativa nazionale e condotte da piloti carenti dei titoli e delle necessarie competenze tecniche e aeronautiche, indispensabili per la gestione di un aeromobile adibito al trasporto di passeggeri”.
I militari della guardia di finanza hanno riscontrato molteplici violazioni alle norme in vigore, i regolamenti europei, il codice della navigazione e le disposizioni dell’Enac, lEnte Nazionale per l’Aviazione Civile. I due titolari della società sono stati denunciati per abusivo esercizio di una professione, abusivo esercizio della navigazione aerea e inosservanza delle norme in materia della sicurezza del volo.
Le fiamme gialle hanno inizialmente sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza l’elicottero utilizzato, del valore di circa 2 milioni di euro. Il velivolo è stato poi restituito al proprietario per l’eventuale utilizzo da parte di un operatore in possesso dei titoli abilitativi richiesti. I militari della guardia di finanza hanno contestato sanzioni per un totale di 2,89 milioni di euro, L’Enac ha disposto la sospensione delle licenze di pilota privato dei due indagati.