“Stiamo facendo il possibile ma non possiamo fare i miracoli”. Luigi Lusardi, presidente dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori interviene sul tema della pulizia del lago. Soltanto ieri la Navigazione ha parlato di danni per 100mila euro ai mezzi a causa dei detriti ancora presenti in acqua dopo la doppia alluvione di settembre. Tronchi, rami e altri rifiuti non si trovano solamente vicino agli attracchi, e in città sul lungolago, ma le correnti li hanno portati anche in altre zone più centrali ed evitarli è difficile. Eliche spezzate e altri problemi tecnici hanno come conseguenza corse saltate e servizio pubblico ridimensionato ancora almeno per la giornata di domani (come si legge sul sito alla pagina degli avvisi).
La pulizia è una questione spinosa che coinvolge più enti. La Provincia, dopo il ridimensionamento delle mansioni, da tempo non si occupa più di questo incarico e dà in concessione i battelli spazzini per farli lavorare dove serve, uno è in gestione al comune di Como, con convenzione in fase di rinnovo, altri li ha l’Autorità di Bacino. “Stiamo lavorando e siamo intervenuti subito nelle zone più critiche come Blevio e Torno con lo spostamento di uno dei nostri battelli dall’Alto Lago – spiega Lusardi –, ma non possiamo intervenire ovunque e soprattutto bisogna capire come si stanno muovendo i comuni che non sono nostri associati che devono provvedere in autonomia”.
Qui si apre, infatti, un altro capitolo: quello della burocrazia e delle normative che andrebbero riviste. “Si era iniziato a mettere mano alla legge regionale ma poi l’iter si è fermato – aggiunge il presidente dell’Autorità di Bacino – manca la legislatura, mancano normative adeguate alle nuove necessità. Ormai alluvioni e nubifragi si ripetono e così i problemi – spiega – va chiarito a chi tocca intervenire, a chi programmare gli investimenti e chi deve pagare”. Il riferimento è ancora una volta alla gerarchia degli enti coinvolti e ai comuni non associati. “Come Autorità di Bacino siamo pronti a dare il nostro contributo in questo campo e intanto stiamo intervenendo dove e come possiamo, ma di certo i miracoli non possiamo farli, se ognuno portasse il suo contributo a quest’ora avremmo altri risultati”.
Tra l’altro il prossimo weekend è in programma la Centomiglia sul Lago di Como e il tema dei detriti è certamente all’ordine del giorno.