Frana di Civiglio, l’inizio dei lavori slitta tra fine ottobre e inizio novembre. Tra procedure burocratiche, firme da apporre, imprevisti, l’apertura del cantiere – attesa inizialmente per la metà di ottobre – è stata posticipata.
Dal Comune di Como fanno sapere che entro questa settimana dovrebbe arrivare la sottoscrizione del contratto con l’impresa che si è aggiudicata l’intervento di messa in sicurezza del versante e entro la prossima dovrebbe avvenire la consegna dell’area, al più tardi con l’inizio di novembre. Questa, almeno, è la speranza. Tra gli ultimi passaggi chiusi dal comune di Como anche l’acquisizione del terreno dalla proprietà per poter procedere. Come è noto Palazzo Cernezzi porterà avanti d’ufficio, con addebito delle spese sostenute, i lavori. La vicenda ha generato un contenzioso legale.
La frana, è noto, risale al 15 maggio del 2024 e aveva portato alla chiusura della via dei Patrioti. Dopo quasi 14 mesi di interruzione la strada era stata riaperta a senso unico alternato all’inizio di luglio, consentendo così ai residenti collegamenti più rapidi con il capoluogo. Il tratto resta comunque osservato speciale e in caso di maltempo e allerta della protezione civile viene temporaneamente richiuso.
Ad occuparsi dei lavori darà un consorzio di imprese. L’importo contrattuale netto dell’intervento è pari a 307mila di euro mentre il quadro economico totale (tra spese tecniche, attività di pulizia e altre voci) raggiunge i 500mila.
L’area di stoccaggio dei materiali è già stata individuata, così come la prima fase dell’intervento che prevede l’installazione di sistemi di protezione specifici dal basso verso la sommità (che tecnicamente vengono definiti ombrelli).