Nella mattinata di ieri gli agenti della polizia provinciale sono intervenuti a Grandola ed Uniti, dopo la segnalazione di una cittadina per l’aggressione di un capriolo da parte di due cani. L’attacco, durato almeno trenta minuti, ha messo a dura prova l’animale, che è stato assistito dagli agenti e dal personale veterinario dell’ATS Insubria e successivamente liberato nella vicina area boschiva, una volta verificato il suo stato di salute. Il proprietario dei cani è stato identificato e sanzionato per omessa custodia.


Il giorno precedente, gli agenti erano invece intervenuti a Mariano Comense, dove, all’interno del deposito di un supermercato, era stato trovato un barbagianni. Dopo il recupero in sicurezza, gli agenti provinciali hanno rilevato la presenza sulla zampa di un anello identificativo che ha consentito di risalire al suo legittimo allevatore che ne aveva precedentemente segnalato lo smarrimento a pochi chilometri di distanza, al quale il rapace è stato subito riconsegnato.
“I nostri agenti svolgono un lavoro quotidiano prezioso, spesso complesso, che richiede equilibrio tra tutela della fauna e sicurezza pubblica – ha sottolineato il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca – Gli interventi di controllo della fauna vengono svolti sempre nel pieno rispetto della normativa vigente e delle indicazioni degli enti competenti”.