Sarà ancora una volta una protesta bipartisan, a testimoniare che l’argomento scuola non ha colore politico. Prima di tutto però – è stato spiegato da più parti – sarà una manifestazione delle famiglie che non si arrendono alle decisioni dell’amministrazione cittadina.
Sabato 25 ottobre dalle 10.30 l’appuntamento è fuori dalla primaria di Ponte Chiasso, in via Brogeda, destinata alla chiusura nel piano di razionalizzazione del Comune di Como, in vista del prossimo anno scolastico. L’alternativa per gli studenti è spostarsi alla “Massina” in via Interlegno a Monte Olimpino.
Dopo il presidio alla “Corridoni” di via Sinigaglia ad inizio settembre e a Palazzo Cernezzi a inizio ottobre prima della seduta del consiglio comunale, genitori, insegnanti, semplici cittadini, esponenti politici si ritroveranno nel quartiere di confine per dire no allo stop delle attività. In prima fila l’associazione culturale Nova Como molto attiva sul tema scuole.
Hanno annunciato la loro partecipazione gli esponenti del Partito Democratico, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e non mancheranno anche altri rappresentanti delle opposizioni come, già avvenuto, alla prima manifestazione in via Sinigaglia.
La chiusura della scuola di Ponte Chiasso comporterebbe – come è stato ribadito in più occasioni – la perdita di un presidio educativo e sociale essenziale per l’intero quartiere che già lamenta carenza di servizi e spazi pubblici. “La primaria De Calboli rappresenta un punto di riferimento educativo, culturale e relazione” hanno spiegato gli organizzatori.
Sul piano di riorganizzazione della rete scolastica la giunta comunale appare irremovibile, ma per le opposizioni e le famiglie non è ancora detta l’ultima parola.