Da ormai 20 giorni viene segnalata l’anomala colorazione e la costante presenza di schiume maleodoranti nel torrente Cosia, che defluisce nel primo bacino del lago di Como. Una condizione che si protrae dall’alluvione dello scorso 22 settembre, a causa dei danni subiti dal sistema fognario nel bacino del torrente. Ieri l’acqua si presentava di colore azzurro.
L’allarme viene lanciato anche dal Circolo “Angelo Vassallo” – Legambiente APS Como. Gli ambientalisti chiedono in una lettera indirizzata a Regione Lombardia e ad altri enti, che ARPA svolga gli opportuni controlli ambientali, per individuare eventuali processi inquinanti in atto. “Qualora i controlli siano già in corso – scrivono gli esponenti del Circolo comasco di Legambiente – chiediamo che vengano resi pubblici i risultati. Riteniamo necessaria da parte di tutti gli enti interessati, una maggiore trasparenza sull’accaduto e sulle possibili conseguenze per la salute pubblica e l’ecosistema lacustre”.