L’ex cineteatro Politeama alienato entro la fine del 2025: è questa la volontà del sindaco Alessandro Rapinese, che punta ad accelerare l’iter. “Ci manca l’ultimo pezzo di carta dalla Soprintendenza, – ha spiegato – ossia il documento con l’autorizzazione per l’alienazione. Vorrei che la procedura, che consiste nel chiudere il fascicolo dei documenti e mettere l’immobile sul mercato, fosse ultimata entro la fine dell’anno. Per me è fondamentale, – ha detto Rapinese – sono 4,4 milioni che ci servono come il pane, anche perché se vogliamo entro i primi mesi del 2026, dare il via ai progetti Ticosa e Muggiò, senza quei soldi arriveremmo a un punto di non ritorno. Improvvisamente passeremmo dal Comune ricco al Comune in povertà totale, perché sono 70 milioni uno e 30 l’altro, e dopo questi 100 milioni non ci sono più soldi. E dopo Rapinese, – ha ironizzato il primo cittadino – il prossimo sindaco di Como può essere un francescano”.
Il Politeama nel 2023 è stato acquistato da Palazzo Cernezzi con l’intento di farlo rinascere. Dopo l’acquisto si è fatta largo la strada della vendita. L’ufficialità è arrivata quando l’immobile è stato inserito dalla giunta comasca all’interno del piano alienazioni del Comune.
Lo scorso marzo, Rapinese al Mipim di Cannes, evento internazionale dedicato all’immobiliare e alla città, invitato a parlare della valorizzazione urbanistica del capoluogo, aveva promosso i quattro beni compresi nel piano delle alienazioni del Comune: l’ex cineteatro Politeama, l’ex orfanotrofio di via Grossi e gli edifici che un tempo ospitavano le scuole di Lora e Garzola.





