Il futuro delle politiche di coesione, le prospettive dei fondi europei diretti e le sfide per lo sviluppo territoriale sostenibile al centro dell’incontro andato in scena nella sede di ANCI Lombardia, alla presenza, tra gli altri, del presidente lombardo, il comasco Mauro Guerra, del ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, e del Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo.
Il confronto si è concentrato sulle nuove opportunità europee e sulle condizioni necessarie per rendere strutturale la capacità progettuale dei Comuni nel prossimo ciclo di programmazione.
“Dopo la fase straordinaria del PNRR, che ha visto i Comuni impegnati in uno sforzo senza precedenti di progettazione e realizzazione di interventi sui territori, la prossima programmazione europea 2028-2034 dovrà riconoscere e sostenere la capacità dei Comuni di promuovere sviluppo sostenibile, inclusione sociale, innovazione e transizione verde, attraverso strumenti flessibili e un reale approccio multilivello” ha dichiarato il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra. “Guardiamo al futuro – ha aggiunto Guerra – con la consapevolezza che servono competenze, risorse e reti di cooperazione sempre più solide. I Comuni non possono essere lasciati soli.”
L’iniziativa si inserisce nel percorso con cui ANCI Lombardia intende accompagnare i Comuni verso la nuova fase delle politiche europee, fornendo formazione, assistenza tecnica e strumenti di progettazione integrata per affrontare le sfide della competitività, della coesione territoriale e della sostenibilità. “Le esperienze del PNRR rappresentano un punto di partenza. Vogliamo che il capitale di competenze, relazioni e progettualità costruito in questi anni diventi il motore di una nuova stagione di coesione” ha concluso Guerra lanciando la proposta del modello del Centro di Competenza a supporto dei Comuni di Anci Lombardia, come osservatorio regionale.
“Il governo Meloni è favorevole alla semplificazione amministrativa e a mantenere la coesione staccata dal fondo nazionale e regionale, naturalmente con delle condizioni che non siano preclusive per la realizzazione di obiettivi che i territori individuano” ha spiegato il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti. “Non si può pensare di centralizzare questi obiettivi – ha aggiunto – perché ogni regione, anche quelle confinanti, ha le proprie specificità”.
“Il ministro Foti ha ribadito la necessità di mantenere a livello territoriale la programmazione e la gestione dei fondi di coesione” ha sottolineato il Sottosegretario alla Presidenza Raffaele Cattaneo. “Come Regione Lombardia – ha aggiunto – da tempo ci battiamo affinché questo principio venga preservato. Siamo certi che il Governo saprà dare seguito concreto a questa impostazione”.





