Onestà e verifica umana: sono soltanto alcune delle regole contenute in quello che viene definito “il non-decalogo”, un documento in nove punti per il corretto uso dell’intelligenza artificiale destinato a studenti e personale dell’Università degli Studi dell’Insubria. Sempre più spesso si ricorre all’intelligenza artificiale per ricerche o elaborazione di contenuti: per questo l’ateneo ha ritenuto necessario disciplinare questo utilizzo, che offre grandi prospettive ma introduce importanti rischi. Nero su bianco vengono definiti i principi guida per un impiego etico, consapevole e responsabile delle tecnologie di IA in didattica, ricerca e amministrazione.
Innanzitutto, l’uso di strumenti di intelligenza artificiale deve essere dichiarato esplicitamente, specificandone scopo e modalità. Tutto ciò che viene elaborato o generato deve essere verificato e valutato criticamente, perché i risultati ottenuti possono essere imprecisi o riflettere pregiudizi. È dunque sempre necessaria una supervisione umana, in grado di correggere, reinterpretare o confutare i risultati.
Il documento elaborato dall’Insubria invita a utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale in modo consapevole, informato, responsabile, etico, sostenibile. È cruciale riconoscere e affrontare le sfide e i rischi associati, tra cui l’inserimento dei dati personali o sensibili, la presenza di possibili pregiudizi, l’inaccuratezza o falsità delle risposte e le potenziali violazioni del diritto d’autore e della proprietà intellettuale. È necessario assicurarsi che le fonti siano sempre citate correttamente.
Ai docenti è garantita autonomia nello stabilire le politiche per l’uso dell’IA nelle proprie attività accademiche. L’Ateneo definisce il quadro generale, specificando gli usi consentiti e quelli vietati. Le linee guida devono essere aggiornate e monitorate costantemente.
Gli ultimi punti del documento riguardano la formazione e l’accompagnamento. L’Ateneo promuove percorsi formativi ed eventi per aumentare l’alfabetizzazione e le competenze digitali di studenti e docenti e offre assistenza per la valutazione dei rischi.





