Napoli e Como in campo domani alle 18 allo stadio Diego Armando Maradona. Una squadra, quella lariana, che il campione argentino apprezzava.
Proprio in una intervista del 2013 Maradona – commentando alcuni punteggi tennistici del campionato italiano – aveva fatto notare che a Como nessuna squadra, ai suoi tempi, avrebbe vinto per 5-0. Una manifestazione di stima per i biancoblù, che al campione argentino, soprattutto al Sinigaglia, erano sempre stati indigesti.
Nei campionati 84-85 e 85-85 il Napoli sul Lario pareggiò per 1-1, con rigori – diciamo così – piuttosto generosi fischiati in entrambe le occasioni dall’arbitro Paparesta di Bari allo stesso Maradona.
Partite tutt’altro che semplici per la squadra che avrebbe poi vinto lo scudetto nel campionato 86-87, con il titolo ipotecato proprio con un ulteriore 1-1 al Sinigaglia (e rete del pari partenopea viziata da un fallo di mano di Andrea Carnevale). Momenti non dimenticati dai tifosi lariani e che furono sottolineati con la consueta grinta dall’indimenticato – e in queste circostanze decisamente infiammato – Nino Balducci.
Maradona, evidentemente, anche dopo anni non si era dimenticato di quelle battaglie agonistiche. Il campione sudamericano scomparso nel 2020 stimava le formazioni che lottavano, che non si arrendevano mai – come il gruppo di mister Fabregas – e lo aveva sottolineato nell’intervista in cui aveva preso ad esempio proprio il Como.
Oltretutto quella biancoblù di oggi è una squadra che punta sul gioco e non certo sull’ostruzionismo ed esalta il talento dei suoi uomini di classe senza ingabbiarlo in inutili tatticismi. E in campo c’è quello che in molti considerano un predestinato alla maglia numero 10 dell’argentina, Nico Paz.
Tra passato e presente, detto ovviamente nel massimo rispetto di chi non c’è più, piace pensare che Diego Armando Maradona avrebbe apprezzato questo Como.
 
  
  
 





