Non fu una parentesi fortunata sul Lario. Giovanni Galeone, scomparso oggi a Udine all’età di 84 anni, ha guidato il Como, anche se per un breve periodo. Era la stagione 1989-1990, in serie B. La squadra lariana era appena retrocessa dalla serie A e la dirigenza decise di confermare il blocco di giocatori, compreso il brasiliano Milton. In attacco era arrivata in prestito la “stellina” del settore giovanile del Milan Graziano Mannari. Come allenatore era stato inizialmente chiamato Giampietro Vitali.
Quel Como partì bene. All’esordio vinse per 2-0 contro il Foggia allo stadio Sinigaglia. Sembrava il prologo ad un cammino in discesa verso il ritorno in A, invece la squadra cominciò a trovare una serie di difficoltà. Vitali capì che si rischiava di precipitare e impostò un atteggiamento piuttosto utilitaristico. Cosa che non piacque ai vertici lariani, con la decisione di procedere all’esonero dopo la sconfitta di Barletta all’undicesimo turno e chiamare un allenatore che aveva nel suo Dna un calcio più spumeggiante. Giovanni Galeone appunto, che era reduce dai successi di Pescara.
Ma il tecnico nato a Napoli nel 1941 non riuscì a cambiare le cose, con la situazione che peggiorava di giornata in giornata. Il suo Como fu sì propositivo e spumeggiante, ma faticava a trovare la via delle rete e pagava per pecche difensive. Lo stesso Galeone decise di fuggire senza dare troppe spiegazioni, con la squadra affidata in fretta e furia al mister della Primavera Angelo Massola, che nelle ultime giornate non riuscì a cambiare le cose. Un Como destinato alla promozione terminò tristemente con la seconda retrocessione consecutiva, chiudendo al penultimo posto della B 1989-1990, davanti al fanalino di coda Catanzaro e alle spalle del Licata, terzultimo.
Galeone non ha mai ricordato con piacere quell’esperienza sul Lario. Ha sempre ammesso di non essersi trovato bene, di non aver trovato sintonia con l’ambiente e definì i tifosi “quattro gatti”.
Oltre che Como e Pescara, nella sua carriera Galeone ha guidato, tra le altre, Cremonese, Spal, Napoli e Perugia. L’ultima esperienza all’Udinese nel campionato 2006-2007.
 
 





