(ANSA) – MILANO, 04 NOV – Vincenzo Lanni, in carcere per il tentato omicidio di Anna Laura Valsecchi, accoltellata ieri mattina in piazza Gae Aulenti a Milano, venne dichiarato non più socialmente pericoloso dal Tribunale di sorveglianza, nel dicembre 2024, tanto che non fu rinnovata per lui la misura di sicurezza per pericolosità sociale di permanenza nella Rems. E tornò libero, dopo che era stato prima anche in carcere e poi in affidamento in prova per aver aggredito, sempre a coltellate, due pensionati in provincia di Bergamo, nel 2015, con condanna a 8 anni con vizio parziale di mente e tre anni di misura di sicurezza. Anche su questi aspetti, che riguardano la ricostruzione del percorso giudiziario del 59enne e in particolare la cessazione dichiarata della sua pericolosità sociale, la Procura di Milano, diretta da Marcello Viola e con la pm Maria Cristina Ria, sta facendo approfondimenti, acquisendo i vari atti. "La persona in questione – spiega la comunità 4exodus – è stata accolta pro-bono all’interno della nostra struttura nell’ambito di un percorso di reinserimento sociale a maggio del 2020, prima attraverso la misura dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali e poi, terminata la pena, ha proseguito con la misura di sicurezza rivalutata di anno in anno". Anche "dopo il raggiungimento dello stato di libertà e la cessazione della pericolosità sociale disposta dal Magistrato, avvenuti nel dicembre 2024 – chiarisce la comunità – ha scelto volontariamente di proseguire il proprio cammino con noi, con l’obiettivo di completare il progetto di accompagnamento verso l’autonomia". Un percorso ‘privato’, dunque, dopo che era tornato libero. Nella scorsa settimana Lanni "ha avuto un atteggiamento non idoneo alle regole del contesto e quindi l’équipe ha ritenuto opportuno, anche a seguito delle diverse opportunità offertegli nel corso degli anni, di interrompere l’accoglienza, suggerendogli di rivolgersi ai servizi specialistici di riferimento e offrendo la disponibilità all’accompagnamento". (ANSA).






