Mercato del lavoro a Como, nel mese di ottobre le imprese hanno cercato per lo più figure a media e bassa specializzazione: tra queste al primo posto, complice la spinta turistica che caratterizza il territorio, esercenti e addetti alle attività di ristorazione, che rappresentano il 18,4% degli ingressi previsti, subito dopo tra i profili maggiormente richiesti si trovano gli addetti alle vendite.
E’ quanto emerge dall’analisi sulle “Previsioni occupazionali delle imprese lariane nel 4° trimestre 2025”, elaborata dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.
I dati e le previsioni
Tra i mesi di ottobre e dicembre, le imprese della provincia di Como prevedono di effettuare complessivamente 10.290 nuovi ingressi, in calo di 1.880 unità rispetto al trimestre precedente. La diminuzione si registra anche nel confronto con lo stesso periodo del 2024, segnando una diminuzione intorno ai 5 punti percentuali (-5,2% per la precisione). Stesso dato che si registra nel Lecchese. Uno scenario in linea con il resto della regione, considerando, infatti, le variazioni in valore assoluto, soltanto Sondrio segna una crescita delle assunzioni.
In particolare, il comparto industriale (che pure si attesta come quello in cui è previsto il 31,5% delle nuove entrate) evidenzia a Como un calo di 200 unità rispetto agli ultimi tre mesi, mentre la diminuzione più consistente è nel terziario, che segna -1.680 addetti rispetto al trimestre precedente. Valori in discesa anche nel confronto con lo stesso periodo del 2024.
Dalle previsioni occupazionali emerge un aumento della quota di assunzioni con contratto a tempo indeterminato, che si attesta al 22%. Dato che vale il nono posto nella graduatoria provinciale.
Resta stabile, attestandosi al 7%, la quota dei contratti di apprendistato, mentre le assunzioni a tempo determinato, a Como si attestano al 51%, numero più alto rispetto alla media regionale.
La maggioranza dei nuovi ingressi a tempo indeterminato si concentra nel manifatturiero, viceversa c’è una netta prevalenza dei contratti a tempo determinato soprattutto nei servizi alle imprese e nel commercio e nel settore agricolo.
La quota di assunzioni prevista dalle imprese per dirigenti, specialisti, tecnici, personale laureato è inferiore alla media lombarda.
Resta la difficoltà per le aziende comasche nel reperimento di alcune figure professionali di media e bassa specializzazione tra questi, come detto, esercenti e addetti nelle attività ristorazione, personale nel settore delle vendite, delle pulizie e della consegna di merci, oltre a saldatori, montatori, allo stesso tempo si ricercano “tecnici della progettazione” e “tecnici della salute”.






