(ANSA) – CATANZARO, 06 NOV – "Non abbiamo smantellato una moschea ma abbiamo soltanto rimosso una cartellonistica che poteva generare, così come ahimè ha fatto, delle interpretazioni non corrette e faziose". A dirlo è il rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Giovanni Cuda in relazione al post sui profili social della Lega, secondo cui è stata smantellata la moschea inaugurata il 27 ottobre scorso nel campus universitario. Nella targa era riportata la dicitura "moschea". "Da rettore vorrei cercare di smorzare gli animi – ha aggiunto Cuda -. Ciò che abbiamo fatto è garantire, così come sancito dall’articolo 19 della nostra Costituzione, la libertà di culto religioso". Il rettore ha sottolineato che "per la fede islamica moschea è qualsiasi luogo di culto o area di preghiera. In effetti per loro si tratta di una ‘musalla’, piccola area dove si riunisce chi pratica questa religione. La rimozione della cartellonistica è precedente all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Sasso". "Continuo a ripetere – ha detto il rettore – che questa è stata una scelta corretta, giusta e saggia. Sono amareggiato per queste polemiche e mi scuso per tutti quelli che hanno dovuto subire pressioni perché credo non sia un delitto poter esprimere le proprie opinioni e pregare in un luogo decente. Abbiamo una significativa comunità di studenti e dipendenti di fede islamica, abbiamo ritenuto giusto e opportuno consentire anche a queste persone di avere una piccola area di preghiera e silenzio". "Un mio amico – ha concluso Cuda – mi ha riferito, a proposito di tolleranza religiosa, che una fermata della metropolitana di Teheran è stata intitolata alla Vergine Maria, di fronte ad una chiesa armena. Vorrei chiedere al dottor Sasso che cosa ne pensa di questa idea o se pensa di fare una interrogazione parlamentare anche su questo". (ANSA).






