Aggressioni continue in ospedale, l’Asst Lariana chiede la collaborazione della questura e organizza corsi dedicati per personale medico, infermieristico e socio-sanitario. Le lezioni sono state avviate ieri all’ospedale Sant’Anna e proseguiranno per coinvolgere tutti gli operatori.
“Affrontiamo un tema che non dovrebbe esistere ma purtroppo le aggressioni al personale sanitario sono all’ordine del giorno – spiega il direttore generale dell’Asst Lariana Luca Stucchi -. Abbiamo ideato un percorso per dare a tutti la possibilità di confrontarsi, di capire meglio cosa si può fare e per chiarire cosa significa tutelare noi stessi”.
In collaborazione con la questura, nelle aree più critiche – pronto soccorso, psichiatria, Sert – è disponibile il pulsante rosso, che consente un collegamento diretto con le forze dell’ordine in caso di necessità. “Abbiamo anche aumentato il numero dei sorveglianti presenti, ma è impossibile eliminare le intemperanze verso gli operatori – ha aggiunto Stucchi – Non dobbiamo accettarlo, ma dobbiamo avere chiaro quali sono gli strumenti a nostra disposizione per tutelarci”.
Il corso ha l’obiettivo di fornire strumenti teorici e pratici per la prevenzione e la gestione efficace degli episodi di violenza, promuovendo comportamenti e strategie che possano ridurre i fattori di rischio e a garantire la sicurezza nei contesti ospedalieri.
“Durante il corso – spiega Anna Sansone, commissario capo della questura di Como – presenteremo gli strumenti in maniera più chiara possibile. Le tecniche di de-escalation, per intervenire ancora prima che si verifichi un’aggressione verbale o fisica. Mostreremo anche cosa accade nella nostra sala operativa in tempo reale quando si attiva il pulsante rosso. Analizzeremo poi casi concreti, oltre ad approfondire le normative vigenti”.
L’ispettore Sergio Iaccino, responsabile del posto fisso di polizia all’ospedale Sant’Anna, aggiunge: “Il titolo, prevenzione e gestione delle aggressioni in ambito sanitario tramite comunicazione efficace, osservazione attiva e tecniche di de-escalation, nel rispetto del quadro giuridico, è esplicativo di tutta la nostra operatività, affinché non si arrechi alcun danno agli operatori”.





