Nuovo episodio di violenza al carcere Bassone di Como. Ieri sera, secondo quanto denunciato dal segretario lombardo del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, Alfonso Greco, intorno alle 21.30, un detenuto avrebbe dato fuoco al materasso nella propria cella, mentre un altro avrebbe preso a pugni tre agenti dopo essersi autolesionato. L’ordine è stato ripristinato verso le 23.30 e i tre poliziotti aggrediti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso.
“Un plauso doveroso va a tutti i colleghi che hanno fronteggiato l’ennesima emergenza: – ha dichiarato Greco – vicinanza e solidarietà, in particolare, ai poliziotti aggrediti, poi portati in ospedale”. Netta la denuncia del SAPPE: “La realtà del carcere di Como è sfuggita di mano all’amministrazione e ogni giorno la polizia penitenziaria è in balia della supremazia della frangia violenta della popolazione detenuta che, ormai, è priva di regole. Numerosi sono gli eventi critici registrati negli ultimi tempi e alcuni anche di notevole gravità. Nonostante ciò, l’amministrazione non è in grado di tutelare il suo personale da questi eventi divenuti la quotidianità”.
Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà ai poliziotti di Como e denuncia: “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari, che sono stati anche minacciati, insultati e colpiti dall’uomo. La delusione è profonda. Di fronte a episodi così gravi e frequenti non è più sufficiente esprimere dispiacere: servono misure urgenti e concrete. Nelle carceri si deve ristabilire il rispetto della legalità e delle regole. Il personale è allo stremo, logorato da turni massacranti, carichi di lavoro insostenibili e da una burocrazia che continua a penalizzare gli operatori in uniforme”.






