(ANSA) – TERNI, 19 NOV – Insulti, spinte, calci e comportamenti ritenuti vessatori ai danni di un minorenne da parte di alcuni compagni di classe sono emersi nel corso di un’indagine della polizia a Terni. Secondo gli accertamenti, tra l’altro, durante una videochiamata di gruppo su una piattaforma di messaggistica, uno dei presunti autori (anche loro minorenni) avrebbe anche mostrato un coltello, accompagnandolo con frasi minacciose. Una relazione è stata quindi trasmessa dagli investigatori al procuratore capo della Repubblica presso il tribunale per i minorenni dell’Umbria Flaminio Monteleone per le valutazioni. L’indagine è stata condotta a seguito di una querela presentata dal minorenne in merito – spiega la polizia – a "ripetuti episodi di prepotenze, minacce e aggressioni fisiche subiti nel corso delle prime settimane dell’anno scolastico presso un istituto del capoluogo". Episodi che avrebbero generato nel ragazzo un forte stato di ansia e timore tale da indurlo a cambiare istituto. E’ emerso tra l’altro che durante l’intervallo tra due lezioni, alcuni dei giovani coinvolti avrebbero circondato e colpito il minorenne all’interno dell’aula alla presenza di un’insegnante, intervenuta immediatamente per interrompere l’aggressione. Nel corso di una perquisizione presso l’abitazione di uno dei minori coinvolti è stato rinvenuto e sequestrato – spiega sempre la polizia – un coltello considerato compatibile con quello mostrato in videochiamata. Nel corso delle verifiche è stato inoltre accertato che il padre di uno dei ragazzi è legalmente detentore di un’arma corta calibro 22 e l’uomo, venuto a conoscenza degli episodi, l’ha volontariamente consegnata agli agenti. (ANSA).






