Milano sempre più armata. Dilagano violenza e insicurezza. Una banda di maranza aggredisce e accoltella uno studente in Corso Como, che ora rischia di rimanere invalido. E non chiamiamole “ragazzate”.
22enne aggredito dai maranza, a Milano il fenomeno è esploso (e anche la paura)
Sarebbe dovuta essere una serata di festa e si è trasformata in un incubo per il 22enne studente della Bocconi, che è stato prima deriso e poi massacrato da cinque ragazzi addirittura più giovani di lui, di 18 e 17 anni. Erano le tre di notte del 12 ottobre, un sabato sera dilungatosi a oltranza, tra alcol, movida e festa. Poi la rapina per 50 euro e il pestaggio. I coltelli facili, l’eccesso, lo scherno: dalle periferie al centro città, ormai non c’è distinzione. Milano è una polveriera pronta a esplodere. Succede anche nelle banlieue parigini, nella Londra delle gang, nel Bronx newyorkese e adesso è sempre più vicino a noi.
Da un lato i giovani che fanno serata tra i grattacieli, dall’altro la paura che frena la voglia di divertirsi. Succede a Milano, dove il fenomeno della microcriminalità giovanile è ormai esploso. Non sono bravate, sono fenomeni delinquenziali e antisociali seri e pericolosi, incontrollati e improvvisi, praticamente impossibili da prevedere, fuori controllo e per questo pericolosissimi. Chiamiamole baby gang o maranza, come si dice oggi. Hanno un look riconoscibile e un atteggiamento sfacciato. Spesso sono italiani di seconda generazione, ma non è questo il caso.
Maranza in azione, a Milano come a Como
La miccia è esplosa, soprattutto a Milano e nell’hinterland del capoluogo lombardo, anche se – lo ricordiamo – Como e provincia purtroppo non ne sono esenti. Era successo soltanto poche settimane fa tra Como e Cantù ed era intervenuto persino il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni.
Prima nella città del mobile, dove un gruppo di maranza ha accoltellato un 19enne. Poi nel capoluogo lariano con un’aggressione a Villa Olmo e l’arresto di un 19enne e un 16enne, entrambi egiziani. Ma anche nella centralissima piazza Volta, con una rapina ai danni di una 25enne, minacciata con un coltello.
Chiamiamole baby gang, dicevamo, ma forse sarebbe meglio parlare di delinquenti. Il fenomeno è esploso, a Como come a Milano, e tra i cittadini (più o meno giovani) la rabbia e la paura sono tangibili.





