Ciliegi di via XX Settembre nella contesa che vede contrapposti semplici cittadini (che si sono riuniti in un comitato spontaneo) supportati dalle opposizioni e il Comune al momento sono i primi a incassare un risultato positivo dopo giorni di presidio sin dalle prime ore del mattino per fermare le eventuali operazioni di taglio e la sostituzione con i peri. E infatti ad oggi nessun albero è stato abbattuto e i cartelli che segnalavano i lavori sono stati rimossi. In mattinata i cittadini presenti, e con loro il consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Gaddi, hanno incontrato in via Aldo Moro l’agronoma Anna Zottola, dalla quale sono arrivati alcuni chiarimenti dove in queste ore sono arrivati i giardinieri e dove, per riempire le aiuole che erano rimaste prive di arbusti, sono già stati piantati dei peri.
“Desideriamo ribadire con chiarezza due punti fondamentali – si legge nella nota del comitato – in via Aldo Moro avremmo preferito sostituire i ciliegi giudicati malati con altri ciliegi. Tuttavia, considerati i lavori iniziati questa mattina, riteniamo ora prioritario mantenere la coerenza paesaggistica della via. In via XX Settembre Ribadiamo con fermezza il nostro “NO” alla sostituzione dei ciliegi con peri. Chiediamo ulteriori pareri di esperti relativamente agli esemplari esistenti così da identificare quelli eventualmente pericolanti, da sostituire con ciliegi sani”. In base al confronto odierno con l’agronoma sembra infatti che – si legge ancora nella nota – “non esistano motivazioni tecniche che impediscano di piantare nuovi ciliegi, fondamentali per preservare la storia della via e la sua straordinaria fioritura, così amata da residenti e visitatori”.
Su via Aldo Moro è intervenuta anche l’esponente di Europa Verde, Elisabetta Patelli: “La situazione è molto diversa da via XX Settembre dove i ciliegi rappresentano un elemento ambientale, estetico e identitario rilevantissimo che va preservato senza riserve. In via Aldo Moro – aggiunge – ha senso un intervento di miglioria generale. La nostra proposta è anche qui di salvaguardare gli alberi sani, ma una convivenza tra le due specie in questo caso potrebbe rinforzare l’habitat ecologico”. L’auspicio di Patelli è che questo porti ad avviare un dialogo da parte dell’amministrazione con i cittadini “che finora – conclude – è stato negato”.
Sul mancato dialogo, su questa come su altre questioni, interviene anche Civitas con l’ex assessore di Palazzo Cernezzi, Bruno Magatti che parla di un “consiglio comunale, ridotto a luogo di ratifica delle scelte dell’esecutivo, finisce ingessato nell’impossibilità di promuovere qualsiasi deviazione dalla traiettoria scelta da sindaco e giunta”. “Tutte le reazioni e le iniziative spontanee dei cittadini, a tutela della democrazia, sono dunque – dice infine – tanto inevitabili quanto benvenute: le guardiamo come si guarda a scintille in grado di riaccendere genuina passione politica”.





