“Una scelta politica particolarmente grave, che continua a ignorare le esigenze, le fragilità e le legittime aspettative di chi vive Como ogni giorno”. L’Associazione Nova Como contro la rivoluzione della sosta in città varata dalla giunta di Alessandro Rapinese. Il nuovo piano cancella posti gratuiti, introduce nuove norme per i posti auto residenti e la tariffa “Vulcano”, che prevede un costo di 72 euro per 24 ore. Critiche anche da Forza Italia: “Il sindaco fa esattamente il contrario rispetto alle sue battaglie del passato”, dice la segreteria cittadina.
“L’aumento significativo dei costi di sosta – attacca Vincenzo Falanga, presidente di Nova Como – non risponde ad alcuna strategia complessiva in tema di mobilità sostenibile, ma rappresenta una scelta politica esplicita contro i residenti, i lavoratori, le famiglie, gli anziani, gli studenti e tutte quelle categorie che già oggi sono costrette a sostenere costi elevatissimi e proibitivi per vivere e lavorare a Como”.
Per i vertici dell’associazione, il nuovo piano è “una decisione unidirezionale priva di meccanismi di compensazione o miglioramento dei servizi correlati, che produrrà l’unico risultato di rendere la nostra città sempre meno accessibile e vivibile”. “Il provvedimento – prosegue Falanga – non potenzia il trasporto pubblico, non definisce strategie per migliorare la mobilità urbana, non introduce meccanismi di tutela o agevolazione per i residenti, i lavoratori e le famiglie, non affronta le criticità legate alla pressione turistica e non risponde ai problemi dei quartieri più esposti e compressi dai crescenti flussi di traffico”.
Nova Como aveva già presentato uno studio sui parcheggi, formulando proposte, tra le quali “agevolazioni per i residenti e sistemi digitali integrati”. “Auspichiamo la sospensione della delibera – conclude Falanga – l’immediata apertura di un confronto con i rappresentanti dei residenti, le associazioni e gli operatori economici locali per l’adozione di politiche che restituiscano centralità ai cittadini e ai lavoratori”.
Per Forza Italia “C’è il Rapinese di prima, quello che denunciava pubblicamente i costi dei parcheggi e si diceva al fianco dei comaschi contro tariffe eccessive e contro la logica del fare cassa. E poi c’è il Rapinese sindaco che fa il contrario”. “Il risultato è sotto gli occhi di tutti – concludono gli azzurri – una stangata senza precedenti che colpisce lavoratori, residenti, studenti e commercianti, rendendo più difficile vivere e lavorare a Como”.






