(ANSA) – MILANO, 21 NOV – Nell’ultimo anno, la Guardia di Finanza di Brescia ha condotto una serie di interventi nei confronti di centri massaggi, sex workers e creators di contenuti espliciti, anche su piattaforme online, scoprendo significativi casi di evasione fiscale ed irregolarità lavorative. Il caso più evidente ha riguardato una sex worker individuata a Desenzano del Garda che ha omesso di dichiarare quasi mezzo milione di euro. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di Brescia, in questo caso, è stata avviata una procedura che ha sottoposto a sequestro conservativo di natura amministrativa un appartamento con relativo garage, per evitare che i beni del contribuente vengano dispersi facendo venir meno la garanzia per il Fisco I controlli, eseguiti dai reparti territoriali del Comando Provinciale di Brescia, hanno individua7o undici persone sospettate di evasione fiscale, di cui sette completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari, i quali hanno sottratto a tassazione un imponibile prossimo ad un milione e mezzo di euro. Undici esercizi operavano solo formalmente nel settore dei centri massaggi, ma di fatto offrivano prestazioni proprie dell’ambito del sex working. A Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario, sono stati riscontrati numerosi casi di irregolarità, individuando dieci lavoratori in nero e uno irregolare. A Darfo Boario, sono stati segnalati lo svolgimento di attività in assenza di Scia (segnalazione certificata di inizio attività) , gravi carenze igienicosanitarie che hanno comportato l’immediata sospensione dell’attività con ordinanza del sindaco. Altri 13 lavoratori in nero sono stati individuati a Nuvolera in un locale d’intrattenimento notturno. (ANSA).






