(ANSA) – BRESCIA, 23 NOV – "Non c’è accanimento. La Procura e la polizia giudiziaria mirano al miglior possibile risultato investigativo e cercano di esplorare nella maniera più ampia possibile i telefoni che sono stati sequestrati". Lo ha detto il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli parlando dell’inchiesta su Garlasco e il triplice sequestro, sempre annullato dal Riesame, dei dispositivi elettronici dell’ex Procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti indagato per corruzione. "Condivido in pieno la posizione della Procura: la ricerca per "parole chiave" è per certo insufficiente, considerato che qualsiasi indagato di media intelligenza non utilizza per le conversazioni relative al reato che sta commettendo un linguaggio che permetta di ricondurre a tale reato, ma utilizza sempre un linguaggio "criptato". Il problema non è sicuramente di facile soluzione. La Procura ha fatto ricorso, vediamo cosa deciderà la Corte di Cassazione" ha detto Rispoli. Che ha aggiunto: "Siamo davanti ad una giustizia che non ha paura di mettersi in discussione, riaprendo casi coperti da sentenze passato in giudicato e indagando su propri appartenenti senza guardare in faccia nessuno. Se penso ai periodi torbidi del passato – e a Brescia ne sappiamo qualcosa – io dico che c’è da essere fiduciosi". (ANSA).






