Ancora microcriminalità e violenza a Milano, dove l’allarme sicurezza preoccupa i cittadini e infiamma il dibattito politico. L’ultimo episodio è avvenuto domenica sera. Tutto è successo poco prima delle 21, quando un 20enne gambiano avrebbe cercato di rubare il cellulare a un 19enne ucraino davanti a un locale che si affaccia su piazza Duca d’Aosta. In questo caso però la vittima del furto ha reagito. Ha inseguito il 20enne fino a raggiungerlo in piazza Luigi di Savoia, vicino alle pensiline dei taxi. Qui, secondo quanto ricostruito attraverso le immagini delle telecamere e dei video girati da alcuni testimoni, sono iniziati calci e pugni. Al pestaggio si sarebbe unita una terza persona, con un casco bianco e tuttora ricercato dalla polizia, che avrebbe sferrato una violenta ginocchiata al gambiano, caduto a terra esanime. Il giovane è stato soccorso da un medico di passaggio, che gli ha praticato il massaggio cardiaco. È stato poi trasportato in gravi condizioni all’ospedale Fatebenefratelli, dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata. Il 19enne ucraino, residente a Monza, è stato denunciato per lesioni gravi.
Sempre più spesso autori di reati sono giovani e giovanissimi, che girano con il coltello in tasca, a Milano come a Como o come in altre città, dove il fenomeno delle baby gang e dei cosiddetti maranza è ormai fuori controllo.





