L’Università dell’Insubria è tra i 26 vincitori del bando congiunto di Fondazione Telethon e Fondazione Cariplo, che hanno selezionato nuovi progetti di ricerca volti a far luce sulle aree ancora inesplorate del genoma umano, per comprendere meglio le cause genetiche di numerose malattie rare.
Giunto alla quarta edizione, il bando vede un finanziamento totale di circa 3,6 milioni di euro e ha coinvolto 35 gruppi di ricerca provenienti da 12 regioni italiane.
Il progetto di ricerca dell’Insubria è firmato da Isabella Barbiero, ricercatrice del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita – già finanziata da Telethon nel 2021-2022 – e riceverà 227.350 euro per lo studio del “disordine CDKL5”, una rara encefalopatia epilettica del neurosviluppo che provoca gravi crisi epilettiche ad esordio precoce nei neonati, accompagnate da disabilità motorie, cognitive e visive. Il progetto sperimentale di Isabella Barbiero, grazie al supporto di Fondazione Telethon e di Fondazione Cariplo, intende fare luce su aspetti sconosciuti della malattia, aprendo nuove strade per l’identificazione di target terapeutici.
«I numeri mostrano come vi sia una grande richiesta di sostegno da parte di chi ogni giorno si impegna con passione nella ricerca. – commenta Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo – Abbiamo persone di altissimo livello tra i nostri ricercatori, dobbiamo continuare a sostenerli: possono cambiare la vita delle persone e di tutti noi».
«Il finanziamento ottenuto da una nostra giovane e brillante ricercatrice – aggiunge Loredano Pollegioni, delegato della rettrice alla Ricerca e all’Innovazione tecnologica – conferma la solidità e la competitività della ricerca all’Università dell’Insubria in un ambito altamente innovativo come la ricerca su patologie complesse e ancora prive di risposta».





