“Non è una scelta che è stata costruita con il territorio e i cittadini, ma è una scelta calata dall’alto, una scelta di Palazzo e assolutamente verticistica, che peraltro non si abbina per niente al momento storico che stiamo vivendo, in cui si parla molto di sostenibilità ambientale. Qui, invece, ci troviamo davanti a un sindaco che decide di tagliare piante bellissime che sono assolutamente sane quando potrebbe semplicemente sostituire quelle malate con altre piante sane della stessa specie”.
Rivolta dei ciliegi a Como, si apre un nuovo capitolo. In visita in città l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi, che – insieme agli esponenti comaschi di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico e al comitato cittadino – ha visto in prima persona i ciliegi di via XX Settembre.
Ciliegi di Como, in via XX Settembre arriva l’assessore regionale Comazzi
Parla di “scelta paradossale, drastica, immotivata e contro la volontà dei cittadini” l’assessore Comazzi, che aveva già scritto al primo cittadino comasco per riflettere su un eventuale dietrofront e che ora ribadisce la disponibilità di Regione a un dialogo e un confronto. “Io penso che a volte sia un segno di grande sensibilità e intelligenza ammettere di aver sbagliato o di aver fatto valutazioni in maniera non tanto approfondita. Nel momento in cui un gruppo così numeroso di cittadini chiede un confronto, un sindaco non può sottrarsi. Rivedere la propria posizione sarebbe un gesto apprezzato dai cittadini”, commenta Comazzi. Al momento invece: “.
E proprio ai cittadini residenti in via XX Settembre Comazzi – accompagnato dal consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi – mostra la sua vicinanza e il suo pieno appoggio, parlando di “patrimonio identitario del quartiere” che rischia di essere spazzato via per sempre. Insomma, con il sopralluogo dell’assessore e di tecnici regionali l’intento – in sintesi – è salvare i ciliegi sani e sostituire gli ammalorati con le stesse essenze arboree. Parla di “dispersione di soldi pubblici” l’assessore Comazzi, che poi incalza: “Come Regione Lombardia rinnoviamo la richiesta di mettersi a un tavolo e ascoltare i cittadini che chiedono semplicemente un confronto con il Comune. Gli agronomi ci confermano che la maggior parte delle piante sono sane“. E ancora: “Siamo dispiaciuti che l’amministrazione si sottragga al confronto con i suoi cittadini e abbia quasi paura del confronto con loro”. Dal Comune, inoltre tutto tace. “È la prima volta nella storia di Regione Lombardia – fa sapere Comazzi – che un sindaco non ci risponde e decide di non collaborare e mettersi al tavolo con un’istitutzione superiore“.
Altrettanto chiaro l’appello dei cittadini comaschi, che si sono ritrovati in un comitato nato spontaneamente con l’unico obiettivo di preservare la “via dei ciliegi” . Molte le persone presenti ai sit in che si sono susseguiti in queste settimane, le firme cartacee sono più di 700 firme e la petizione online ha già raccolto oltre 5400 firme: insieme i residenti chiedono un tavolo di confronto ufficiale tra amministrazione, tecnici comunali e rappresentanti dei cittadini per arrivare – dichiarano – “a una decisione ragionevole, partecipata e basata su dati tecnici reali, non su contrapposizioni personali”.
Un appello, infine, alla Soprintendenza. “Regione Lombardia interpellerà la Soprintendenza per capire se ha espresso un parere rispetto all’abbattimento di questi ciliegi, che sono qui da decenni”.
La mozione del Partito Democratico (firmata anche dal resto dell’opposizione)
Il Partito Democratico di Como, intanto, ha preparato una mozione firmata anche dal resto dell’opposizione in cui si chiede di sospendere l’intervento di rimozione dei ciliegi e la piantumazione degli alberi di pero in via XX Settembre.
Inoltre, si chiede all’agronomo già incaricato dall’amministrazione comunale una puntuale valutazione sulla possibilità di conservare in via XX Settembre i filari di ciliegio, sostituendo gli attuali alberi di ritenuti da rimuovere con altri della stessa specie. E infine, “a conservare in via XX Settembre, qualora dalle valutazioni dell’agronomo non vi siano indicazioni contrarie, i filari di ciliegio in tutta la via”.






