“Non so quale relazione abbiano fatto al termine della passeggiata in via XX Settembre, ma la attendo”. Così il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, commenta la visita in città dell’assessore regionale Gianluca Comazzi.
Ciliegi di via XX Settembre, la replica del sindaco dopo la visita dell’assessore regionale
“È stata una scelta calata dall’alto, è vero – replica ancora Rapinese – ma arriva da scienziati e chi ora confuta i documenti redatti dagli scienziati si oppone – di fatto – al parere degli esperti”.
“L’unico spreco di risorse pubbliche – prosegue il primo cittadino comasco – è lo stipendio dell’assessore regionale Comazzi. Dopo il consigliere Gaddi, oggi a Como è arrivato il secondo umarell”, ha detto ancora Rapinese riferendosi al botta e risposta via social avuto nei giorni scorsi con il consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Gaddi. In quell’occasione, Rapinese aveva dato dell’umarell (gli anziani che guardano i cantieri) a Gaddi e gli aveva suggerito di occuparsi dei servizi regionali che non funzionano anziché dedicare il suo tempo ai ciliegi di via XX Settembre.
“Sono felice che in Regione non ci siano problemi più gravi e la preoccupazione maggiore siano i ciliegi di Como”, aggiunge Alessandro Rapinese. “Sarò molto felice se decidessero di interpellare la Soprintendenza – commenta il sindaco – La verità è che stanno trasformando una questione tecnica in una questione politica, nella quale dimostrano di non avere fiducia nella scienza che si è espressa sui ciliegi di via XX Settembre”.
“Mi chiedo – conclude Rapinese – se troverò anche Comazzi incatenato ai ciliegi quando li abbatterò. In quel caso perderò un po’ del mio tempo, perché è uno spettacolo che non voglio perdermi”.






