Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione sui ristorni dei frontalieri. “E’ un passo decisivo verso una gestione più solida e programmabile delle risorse destinate ai nostri Comuni di frontiera – dice il consigliere di Fratelli d’Italia Anna Dotti – Parliamo di territori che svolgono un ruolo essenziale per l’economia lombarda e che necessitano di strumenti adeguati per sostenere servizi, infrastrutture e attività produttive”.
La mozione impegna il presidente della Regione e la giunta a interagire con il governo per garantire un livello di finanziamento di almeno 89 milioni di euro annui e le maggiori entrate derivanti dai ristorni per l’incremento delle risorse del Fondo previsto dall’articolo 11 della legge 83/2023.
“L’unica cosa su cui la maggioranza è compatta è togliere soldi che spettano ai comuni”, attaccano Angelo Orsenigo e Samuele Astuti, consiglieri regionali del Pd.
“Se la mozione verrà messa in atto questo permetterà di tenere i soldi in Lombardia ma non di assegnarli direttamente ai Comuni – dice Marco Contessa, responsabile dei frontalieri della Cisl – E’ utile che la mozione sia passata, ma speriamo ora che sia presa in considerazione dal governo. Sarei già contento se riuscissimo a far restare i soldi in Lombardia. Il vero tema è aprire il confronto”.






